mercoledì 23 gennaio 2019

RisiKo! Challenge

Il RisiKo! giocato nei vari Club ed utilizzato quindi per le competizioni nazionali, è la versione Challenge. "Ahinoi" questa versione è uscita di produzione da qualche mese, ma non per questo è cambiato qualcosa; resta comunque la versione attualmente utilizzata in tutta Italia.

Ma cosa cambia rispetto al RisiKo! che tutti conoscono?

Le principali differenze sono una durata di tempo ben specifica (più o meno, ovvero un'ora e mezzo circa), e l'utilizzo di obiettivi di tipo a punti, in cui ogni obbiettivo rappresenta un insieme di stati che a fine partita formeranno il punteggio dei giocatori al tavolo e decreteranno il vincitore.
Ognuno dei 16 obbiettivi esistenti ha un totale di 86 punti (su 164 totali della plancia) e qualora un giocatore riuscisse a conquistarli tutti, decreterebbe la sua vittoria istantanea.


Vediamo un po' più da vicino queste differenze pratiche nel gioco:
- Gli obiettivi sono di tipo “a punti” ed ognuno prevede 86 punti. Se entro la fine della partita nessuno ha fatto RisiKo! si provvederà a contare gli stati in possesso presenti nel proprio obiettivo per decretare il vincitore;
- La partita dura 90 minuti + sdadata (turni aggiuntivi che rendono la fine effettiva casuale);
- Nella fase iniziale di disposizione delle armate non si può possedere più del 50% di un continente;
- Non si può attaccare se si è in inferiorità di dadi. Si attacca e si difende sempre con il numero massimo di dadi a disposizione;
- I tris con 3 carte uguali valgono tutti 8 armate;
- Le armate massime disponibili per ciascuno sono di 130 unità; 

- Non si può volontariamente lasciare uno stato con un solo carro in difesa se si confina con almeno un avversario.

E qualche consiglio tattico per quando si è alle prime armi con questa versione digioco non guasta mai: 
- Difendi anche gli stati  fuori obiettivo: non regalare punti e carte facili ai tuoi avversari;
- Cerca di non scendere sotto i 9 territori: rinforzeresti con meno di 3 carri al tuo turno;
- Cerca di mantenere in equilibrio la partita: se un giocatore diventa più forte, meglio contrastare lui che prendersela con gli altri, altrimenti diventerà ancora più forte;
- Non indebolirti troppo: intestardirti per prendere uno stato o una carta ti potrebbe sfiancare e sortire l’effetto contrario;
- Non puntare solo all’obiettivo, la partita è lunga e le cose cambiano durante il gioco. Porta pazienza e studia come si muovono gli avversari, prova a capire prima cosa avranno intenzione di fare;
- Fare “cartina” (lasciare uno stato con 2 carri ad un avversario sperando che lui, una volta conquistato, ricambi il favore) è rischioso ma lecito e può far parte del gioco. Se due avversari iniziano questa strategia, gli altri potrebbero rimanere indietro se non faranno altrettanto. Di solito si utilizza questa tattica tacita quando qualcuno è in vantaggio o magari il gioco è un po’ stagnante: ricordati però che non è una regola di gioco.